Le Lofoten si presentano come una catena montuosa lunga 160 km con monti selvaggi e scoscesi che si ergono direttamente dal mare. Le montagne sono formate da alcune rocce più antiche del nord Europa, hanno più di 3 miliardi di anni! La trasformazione più importante del pesaggio è tuttavia avvenuta negli ultimi 2.5 milioni di anni ed è in particolare la glaciazione che ha dato forma ad esso. Le cime dei monti emergevano dai ghiacci durante l’ultima glaciazione, 9000-11.000 anni fa che ha dato forma al paesaggio. Il ghiaccio ha scavato piccole valli arrotondate tra le cime di monti, e nel ritirarsi, ha portato con sè grandi quantità di pietrame di ogni dimensione, ora sedimentatisi sotto forma di morene. Le montagne sono circondate da pianure costiere che hanno avuto origina da una serie di fattori quali ghiaccio e erosione marina.
Gli strati roccia meno consistenti hanno permesso all’acqua di scavare fiordi e gli stretti , che suddividono il paesaggio in una serie di isole, le 5 isole maggiori che formano questo arcipelago. Gli stretti che separano le isole hanno forti correnti di marea. L’alta marea è maggiore nel Vesfjord rispetto la parte atlantica ed è questa differenza di livello a creare forti correnti.
Il vortice presente tra Mosken e Lofotodden è uno dei più forti vortici marini al mondo. E’ descritto nelle saghe e nelle storie, e scrittori come Edgard Allan Poe e Jules Vernes lo hanno consegnato alla letteratura mondiale. E’ stato tuttavia fatto molto poco per descrivere e capire la sua dinamica, e solo negli ultimi decenni si è cercato di creare un modello matematico della corente e misurarla.
Le terre del nord si contraddistinguono per la loro luce e per il clima. A nord del Circolo Polare Artico abbiamo il sole di mezzanotte a cavallo del solstizio d’estate – a Svolvær il sole resta sopra l’orizzonte per tutte le ventiquattro ore dal 25 maggio al 18 luglio.
In modo analogo il sole scompare dall’orizzonte per un periodo di tempo nel mezzo dell’inverno, ed abbiamo quindi la notte artica – a Svolvær la sua durata va dal 7 dicembre al 5 gennaio. Questo fenomeno è causato dall’inclinazione dell’asse terrestre, una linea immaginaria che corre da un polo all’altro su cui ruota il pianeta. Ruotando intorno al sole, l’inclinazione dell’asse terrestre fa in modo che il Polo Nord sia esposto verso il sole (tenendolo illuminato anche quando la terra gira) e lontano da esso d’inverno (tenendolo nell’oscurità).
Da questo deriva la luce continua durante l’estate. Ventiquattro ore di luce solare donano alla flora e fauna lungo la costa una scarica di energia e uno sviluppo rapido e rigoglioso. Le Lofoten hanno, inoltre, un clima molto mite nosostante si trovino cosi a nord perchè le correnti marine convogliano l’acqua calda verso nord lungo le coste norvegesi. E’ la corrente del Golfo a mantenere il clima cosi dolce.Le condizioni del tempo e il vento possono variare rapidamente.
Verso la costa norvegese in autunno ed in inverno arrivano spesso basse pressioni con vento da sudovest o tempesta e molte precipitazioni. Mentre in estate l’alta pressione sulla calotta artica dà spesso condizioni di sereno. Ad essere meglio schermata è la costa verso il Vestfjord, sul versante interno, dove troviamo la maggior parte dell’abitato delle Lofoten ancora oggi dedito alla pesca al merluzzo artico, lo “Skrei”.Il merluzzo “Artico” vive nel mare di Barents, a nord delle Lofoten e in autunno inizia la sua migrazione verso il Vesfjord dove si fermerà fini alla fine di marzo, prima di iniziare nuovamente la sua migrazione verso nord. Lo Skrei trova nel Vestfjord le condizioni ottimali per deporre le uova. Il versante esterno, invece, è molto più battuto dalle intemperie, la costa è più brulla e pressocchè inapprodabile.
Ogni apparizione dell’aurora boreale è unica e irripetibile. Forme e colori variano ogni volta. Non esiste un’aurora uguale ad un’altra, cambia l’intensità, cambia la forma. cambia la durata e cambiano le sfumature di colore. L’Aurora sembra un dipinto, un’esperienza surreale. Ma cos’è veramente l’aurora boreale? Quali sono i miti e le leggende ad essa legati? e perchè in passato ha sempre destato paura e rispetto?
E’ solo fantasia o è anche scienza? e come si fotografa? Abbiamo deciso di dedicare un’intera pagina ad uno dei fenomeni più straordianari del pianeta. Abbiamo voluto raccontarvi i miti e le superstizioni ad essa legati e ancora abbiamo voluto dedicare una parte ad un caro amico, collaboratore nonchè grande fotografo per passione, Thomas che dedica parte delle sua vita alla ricerca dello scatto perfetto, dell’emozione unica che solo l’Aurora ci può dare. Un vero “cacciatore di Aurore”, non si scoraggia mai, non teme il freddo, è armato di passione e pazienza e per questo… viene ricompensato. Se decidete di vedere l’Aurora Boreale, non cedete mai. La vostra dedizione e la vostra pazienza saranno ricompensati da un questo straordinario evento.
Claudia Gasperini
Maurizio Massaccesi
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